Lo stress è una risposta adattiva che mobilita le nostre energie per far fronte alle difficoltà. Una reazione naturale, istintiva, che ha garantito la sopravvivenza della specie.
Per questo, più che combattere lo stress in sé, l’obiettivo deve essere imparare a gestirlo in modo costruttivo. Accettarne la presenza come parte integrante della vita, non demonizzarlo.
Uno stress moderato può essere positivo, tenendoci allerta e motivati. Diventa dannoso solo quando eccessivo o prolungato, minando il nostro equilibrio. Ma anche i periodi stressanti possono essere superati grazie alle nostre risorse adattive.
La chiave sta nel saper riconoscere i primi segnali di sovraccarico, per correre ai ripari ed evitare il logoramento. Coltivando consapevolezza, sostegni sociali, stili di vita sani e tecniche di gestione dell’ansia.
È dunque importante imparare a gestire lo stress in modo efficace, trovando delle strategie e dei consigli che ci aiutino a ridurre la tensione, a rilassarci e a ritrovare l’equilibrio. In questo articolo, vedremo alcuni modi per affrontare lo stress nella vita quotidiana, basati su evidenze scientifiche e sull’esperienza clinica.
Identificare le fonti di stress
Il primo passo per gestire lo stress è identificare le sue fonti, ovvero gli agenti stressanti che scatenano la nostra reazione. Gli agenti stressanti possono essere di natura fisica (come il rumore, il caldo, il freddo, il dolore, ecc.) o psicosociale (come le relazioni interpersonali, le responsabilità lavorative, le aspettative personali, ecc.).
Non tutti gli agenti stressanti hanno il medesimo impatto sulle persone, ma dipende anche dalla nostra percezione soggettiva, dalle nostre risorse personali e dal contesto in cui ci troviamo. Per questo motivo, è utile fare un’analisi della nostra situazione, cercando di individuare quali sono gli agenti stressanti più frequenti e intensi, il modo in cui li viviamo e li affrontiamo.
Evitare o modificare gli agenti stressanti
Lo stress ha radici ben precise, che spesso sono possibili da individuare con onestà e spirito critico. Quando le fonti del disagio risiedono in abitudini o circostanze evitabili, il passo successivo è agire concretamente per modificarle.
Ad esempio, se i ritmi frenetici e i carichi di lavoro eccessivi sono causa di tensione, è possibile riorganizzare gli impegni in modo più ponderato. Oppure, se le frequentazioni con certe persone conflittuali sono motivo di malessere, è opportuno diradare quei contatti.
Anche le cattive abitudini come fumo, alcol, cibo spazzatura o uso compulsivo di smartphone, quando assunte come “antidoto” all’ansia, andrebbero ridimensionate. Sostituirle con stili di vita più sani è un passo verso il benessere!
Naturalmente non sempre è possibile eliminare le fonti di stress, che fanno parte integrante della vita. Ma rimuovere quelle superflue e modificare quelle trasformabili, laddove possibile, è una strategia efficace per alleggerire il carico e prevenire il malessere alla radice.
Agire sulle cause e non solo sugli effetti: è il modo più saggio e duraturo per gestire lo stress.
Cambiare la percezione dello stress
Lo stress non deriva tanto dalle circostanze oggettive, quanto dal significato che diamo loro. Spesso reagiamo alle situazioni stressanti in base a schemi mentali distorti o limitanti, frutto di convinzioni negative interiorizzate.
Ad esempio, se commettiamo un errore al lavoro, possiamo viverlo come una catastrofe irreparabile, sentendoci inadeguati. Oppure interpretare un contrattempo quotidiano come l’ennesima riprova di una sfortuna cronica. Sono entrambe letture emotive sproporzionate, dettate da distorsioni cognitive irrazionali.
Imparare a riconoscere questi automatismi mentali disfunzionali, analizzarli criticamente e sostituirli con pensieri più equilibrati e costruttivi, è una competenza chiave per gestire lo stress.
Grazie alla ristrutturazione cognitiva possiamo ridimensionare le difficoltà, cogliendo anche gli aspetti positivi di una situazione. E acquisire maggiore consapevolezza dei nostri punti di forza per affrontare le sfide.
Modificando il nostro mindset interiore, possiamo migliorare notevolmente la qualità della vita, senza farci sopraffare dall’ansia. È un percorso impegnativo ma liberatorio, che porta ad assumere un atteggiamento più sereno e resiliente di fronte agli inevitabili ostacoli dell’esistenza.
Aumentare le risorse personali
Lo stress mette a dura prova la nostra resilienza, ovvero la capacità di reagire in modo positivo e costruttivo alle difficoltà. Per rafforzare questa attitudine, è fondamentale dedicare energie alla cura del proprio Io, sviluppando le risorse personali che ci sostengono nei momenti critici.
Innanzitutto, occorre identificare e valorizzare i nostri talenti e punti di forza. Che sia la creatività, l’empatia o la perseveranza, ognuno possiede abilità uniche da riconoscere e potenziare. Coltivare le proprie inclinazioni e passioni è fonte di soddisfazione e aumenta l’autostima.
Altrettanto importante è apprendere nuove competenze per gestire meglio ansia e difficoltà. Imparare tecniche di rilassamento, esercizi di visualizzazione, strategie di problem solving: acquisire queste skill rafforza la fiducia in se stessi.
Anche concedersi dei momenti per riflettere sui propri successi e traguardi raggiunti, per quanto piccoli, genera consapevolezza delle proprie capacità e del proprio valore.
Come posso aiutarti a gestire lo stress
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In questi anni di professione ho avuto l’onore di affiancare tante persone in situazioni analoghe alla tua, supportandole nell’affrontare periodi di stress e raggiungere traguardi personali significativi.
So bene quanto le difficoltà che stai vivendo possano sembrare insormontabili, e comprendo i tuoi timori. Ma la buona notizia è che possono essere superate, un passo alla volta. Lavoreremo insieme per capire la radice dei tuoi disagi e per mettere in campo soluzioni concrete ed efficaci.
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